Sulle tavole degli italiani, e soprattutto durante il cenone della Vigilia di Natale, anche quest’anno il pesce non mancherà, almeno secondo le rilevazioni di Federcoopesca-Confcooperative: il menù di tre italiani su quattro comprenderà infatti un piatto a base di prodotti ittici.
Da Natale a Capodanno – Il menù di mare si conferma quindi una soluzione apprezzata per le grandi occasioni del periodo di festa: fra Natale e San Silvestro, stima Federcoopesca, in Italia verranno spesi in prodotti ittici ben 550 milioni di euro. Mentre i consumi aumentano del 5%, rispetto al 2015 i prezzi restano stabili.
Qualità innanzitutto – A Natale chi punta sul pesce pone più attenzione alla qualità piuttosto che alla quantità e Federcoopesca ha sviluppato con questo obiettivo, e con il contributo del ministero delle Politiche agricole, l’app “Che pesce sono?”.
Gli italiani sono sempre più propensi all’acquisto di prodotti di qualità nel settore ittico i dati alla mano confermano questo trend.
Le scelte più gettonate – Per questo Natale, tra i prodotti ittici più apprezzati ci saranno i frutti di mare e le vongole in particolare ma anche alici, tonno, baccalà, calamari, cefali, dentici, moscardini, triglie e ancora, nasello, pagro, rombo, sarago, seppia, sgombro, sogliola, spigola.